sabato 28 febbraio 2009

(S)hit parade

Per la gioia di tutti noi che ne avremmo fatto volentieri a meno, pubblichiamo le peggiori nefandenze ( e dire nefandenze è dire un puro e semplice eufemismo) della settimana che sta volgendo al termine sulla base del mio personalissimo cartellino (poi ognuno se lo aggiusti da se):
Al 3° posto abbiamo il Ministro Welfare Sacconi che dopo avercele fracassate a destra e a manca sul caso Englaro e invece di preoccuparsi delle migliaia di cassaintegrati che sono andati a finire sotto i ponti e senza trovare soluzioni valide in piena crisi occupazionale si inventa lo SCIOPERO VIRTUALE che ha copiato sulla falsariga del LAVORO VIRTUALE, si quello che fanno nei due rami del parlamento quando dicono che fanno l'interesse della gente. Da ridere per non piangere.
Al 2° posto ex equo si piazzano Silvio Berlusconi e Nikolas Sarkozy, visto che un neurone era poco, il nano di Arcore per far valere la sua ambivalenza si è unito al neurone del collega francese e insieme hanno siglato dei patti di intesa per la futura costruzione di centrali nucleari. Della serie quando gli atomi vanno completamente fuori posto.
Il vincitore di questa (s)hit parade non è un singolo individuo ma una pseudo-associazione dal nome altisonante (più che altro sono una massa di suonati) dal nome " Scienza e vita" che dopo la drammatica conclusione del caso Englaro hanno deciso che il papà della ragazza Beppino si è reso un pericoloso assassino al punto tale da denunciarlo alla Procura di Udine e poi di farlo trattare alla stregua di un pericoloso criminale, nonostante sull'argomento si siano pronunciate in precedenza due entità che a questo punto le potremmo identificare come un negozio di macelleria: la Corte d'Appello di Milano e la Cassazione. Della serie: c'è poco da ridere e tanto da incazzarsi.

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