sabato 14 marzo 2009

Idee rubate agli altri e Di Pietro dorme.


Come al solito le buone idee quando sono veramente buone, vengono abbandonate e riprese dagli altri. Uno che aveva capito tutto ossia lo scrittore famoso per "Montalbano" ovvero Andrea Cammilleri aveva lanciato una proposta interessante sull'ultimo numero della rivista Micromega insieme al direttore della rivista Flores D'Arcais e a Antonio Di Pietro leader dell'IDV e a suo dire unica opposizione presente sul panorama politico. La proposta consisteva nell'unire liste civiche di cittadini (sulla falsa riga delle liste proposte e concretizzate poi a Firenze da Beppe Grillo) all'IDV del Tonino nazionale. Che aveva in primis trovato valida l'iniziativa dello scrittore siciliano e poi però poi ha rigettato perchè a suo dire avrebbe creato confusione agli elettori vista la concomitanza delle amministrative con le elezioni europee. Peccato perchè si è perso l'occasione di innovare veramente il quadro politico attuale. Stranamente però il cavalier Napoleone alias Silvio Benito Berluschini durante un collegamento telefonico con l'assemblea dei Riformatori liberali di Benedetto Della Vedova, traccia il ritratto del Pdl del futuro. E lancia un obiettivo ambizioso: «I sondaggi dicono che i nostri elettori sono il 43% del Paese - afferma il premier. - Siamo partiti da una situazione in cui c'erano venti sigle. Il nostro lascito è un movimento che punta al 51% dell'elettorato». Mah che coincidenza eh? E certo dopo che abbiamo saputo che Prodi ha rinnovato la tessera del PD e con Dario Disastrini alla guida dello stesso, la gente è veramente allo sbando, e cosi arriva lui e...arraff arraff e i giochi sono belli che fatti. Di Pietro in questa occasione ha dimostrato di essere includente e vuoto, cosa che uno che ambisce a essere il vero oppositore del Berlusca non si può permettere. Vedremo ovviamente come andrà a finire, comunque sia prosegue il lento declino della democrazia in mano sempre più prigioniera di un regime burocratico da quinto mondo.

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