lunedì 22 giugno 2009

Siamo tutti iraniani.

Le immagini della ragazza ferita a morte che si racchiude in sè. Una vita che se ne andata. Lottava per una giusta causa..la libertà. Piccoli scatti impercettibili ed è stata la morte. Ma non è morta la lotta contro la tirannia, il medievalismo di un potere arrogante la cui una parola è..UCCIDERE. Noi oggi siamo parte di quella ragazza, oggi ci sentiamo tutti iraniani, cittadini del mondo, fratelli comuni di una pace che oltrepassa ogni confine. La religione come melma disgustosa per opprimere, ma le nostre armi sono le più forti, perchè siamo uomini liberi che si offendono e indignano contro ogni silenzio. Alziamo ancora di più la voce per sconfiggere ogni ipocrisa ogni arroganza di regime. Fate sentire il vostro calore, diffondete la parola di questa gente, nessun denaro è così forte da poter comprare la vostra coscienza.

Claxarticolo21

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